Il resize, una delle azioni delle istanze che è possibile eseguire dalla dashboard, permette di modificare la ram e la cpu di una macchina virtuale senza perderne i dati, compresi quelli nel volume di boot (dove risiede la root del sistema operativo).
Questa operazione, che permette di scalare facilmente secondo le proprie esigenze, in pratica consiste nell’ assegnare un nuovo flavour ad una istanza esistente che verrà riavviata in automatico con le nuove risorse.
Attualmente, per un bug di openstack, il resize funziona solo quando si associa un “flavor” più grande di quello attualmente in uso, in caso contrario l’operazione richiesta verrà semplicemente ignorata.
Un alternativa al resize, che permette di mantenere il volume di boot e di aggirare il bug sopra descritto, è quella di creare una nuova instanza utilizzando, tramite dashboard, l’azione “Launch as instance” presente nel volume associato alla macchina che si vuole ridimensionare o in uno snapshot dello stesso.
Nel caso non si utilizzi uno snapshot, è necessario terminare prima l’istanza da ridimensionare in modo da liberarne il volume (assicurandosi che non sia stata creata con il “Delete on Terminate” del volume di boot per evitare che venga eliminata).